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a cui avrete dato appuntamento online. Organizzeremo nei prossimi mesi
degli appuntamenti specifici con esperti di settore e redattori che
saranno online in un determinato orario per rispondere ai vostri
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E' DISPONIBILE IN RETE IL
NUMERO 252 di MonitoR
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Potete scaricare direttamente in rete l'edizione di MonitoR n.252 con
il rapporto delle novità preesentate alla IBC 2005 e molti altri
articoli tra cui le interviste con Olivier Bovis di Sony Europe sulle
telecamere della famiglia XD e con Jan Eveleens di Grass Valley, il
padre del nuovo camcorder.
Link:
http://www.monitor-radiotv.com/download.htm
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E' uscito il nuovo Passport to World
Band Radio edizione 2006 !
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IBTS 2005 : edizione in sordina
e tanti, troppi dubbi delle aziende del settore sulla
opportunità o meno di continuare a supportare una manifestazione
decisamente fuori sintonia rispetto alle esigenze del settore.
MonitoR ha raccolto, durante le giornate della manifestazione, alcune
impressioni fra gli adetti ai lavori.
" Se IBTS rimane così, non si torna". Allo stand di Digital
Radio Systems, Giovanetti contesta la scelta dell' accorpamento:
"L'idea di unire IBTS e Smau semplicemente non funziona. La fiera
quest'anno ha avuto un calo violento, sia come presenza di espositori
che come partecipazione di visitatori". E ribadisce che le diverse
tipologie di clientela alle quali IBTS e Smau si rivolgono sono
incompatibili con una manifestazione accorpata come questa.
La responsabile marketing di Avid Italia, è come sempre
bravissima a metterla sul diplomatico: "In genere noi di Avid
preferiamo organizzare tour nelle varie città, quindi mettiamo
l'accento soprattutto sulla nostra partecipazione all' operazione Smau
Television, l'emittente interna alla Fiera che ha trasmesso notizie e
informazioni per la durata della manifestazione in collaborazione con
Adn-Kronos". Ma poi aggiunge: " Effettivamente, l' IBTS ha perso molto
del suo valore. Sì, abbiamo avuto contatti con diverse
televisioni, quasi quotidianamente. Ma pochini..."
Per Italsonic, azienda piemontese che rappresenta Microtech Gefell e
Musikelectronic Geithain, era la prima volta all' IBTS. L'
amministratore Benedetto De Luca si dice perplesso: "Per quanto
riguarda i microfoni - rileva - sono da solo. Per una fiera del
broadcast mi sembra leggermente strano". Tornerà? "Non saprei
proprio dirlo: al momento ho i miei dubbi. Sicuramente a Febbraio
sarò a Bolzano: una fiera forse meno pretenziosa, ma anche molto
meno cara".
Alla Elettronika, il Sales Manager, Vito Lampignano, si chiede "Non si
capisce perché la facciamo ancora, questa fiera". E continua:
"La IBTS è troppo a ridosso dell' IBC, potrei anche dire che qui
ormai viene solo chi non si può permettere il biglietto per
Amsterdam. Venire all' IBTS costa quento andare al NAB, forse anche
qualcosina in più. E in termini di ritorni, non rende certamente
altrettanto. Insomma, questa fiera potrebbe avere un senso se tornasse
a essere biennale e non venisse proposta in questo periodo".
Decisamente "tranchant" anche il giudizio di Brambilla della Fischer:
"Tempo e soldi buttati via. Entra anche parecchia gente, non dico di
no, ma quasi nessuno ha a che fare con il nostro business. I contatti
utili sono decisamente scarsi, i ritorni che ci aspettiamo, di
conseguenza, anche".
La prossima edizione? "Ci si penserò molto, ma molto bene.
Occorrono dei cambiamenti nella collocazione di questa fiera nel
calendario,innanzi tutto: in questo periodo si è troppo prossimi
a NAB e IBC. Decisamente non vale proprio la pena di fare una IBTS in
questo modo"
Per Pulvirenti, della SICE Telecom, "La IBTS è scaduta e questa
scelta dell'accorpamento con SMAU non ha senso, perché non ha
senso unire due manifestazioni che si rivolgono a mercati che non
coincidono". E ancora: "Come se non bastasse, questa fiera soffre di
una pessima organizzazione amministrativa: non esiste praticamente
l'assistenza. Le grandi aziende sono assenti o partecipano con
modalità molto meno impegnative rispetto alle edizioni
precedenti; vogliamo negare il fatto che ci troviamo davanti a un calo
di interesse?"
Una voce fuori dal coro,anzi due, quelle di Giovanni Comini e Giovanni
Tremacchi della Smitt, presenti in Fiera con le loro costruzioni di
carpenteria. Che dichiarano senza esitazioni: "Questa edizione, per
quanto ci riguarda, si sta rivelando decisamente positiva. Qui ll' IBTS
non si vedeva tanta gente da parecchi anni. Certo, il numero di
espositori è ridotto, ma l'interesse del pubblico c'è".
Parteciperanno alle prossime edizioni? "Senza alcun dubbio: ci saremo
certamente".
Allo stand ABE, sales executive Urbano Pagnoncelli non ha esitazioni
nell' esprimere il proprio disappunto: "Così com'è,
l'IBTS non è davvero più proponibile". A cominciare dal
periodo: "Non si fa una cosa del genere subito dopo Amsterdam". La
partecipazione? Pagnoncelli risponde con una domanda: "Dove sono le
grandi aziende? Dove sono le telecamere?" E sul pubblico: "Certo, gira
molta gente. Peccato che si tratti per lo più di ragazzi in
arrivo dallo SMAU..."
Aria di ottimismo alla 3C Telecomunicazioni. L'azienda romana
partecipava quest'anno per la prima volta all'IBTS, e forse anche per
questa ragione Grillo e Silvestri sembrano immuni dalla generale
disaffezione che caratterizza gli operatori. L' IBTS, per loro,
è stata "interessante". "Abbiamo preso molti contatti, secondo
noi questa fiera è un bel veicolo pubblicitario particolarmente
adatto al nostro prodotto. Ci sembra azzeccato anche l'accoppiamento
con lo SMAU, perché porta il grosso pubblico che altrimenti non
avrebbe modo di conoscerci".
Daniel Pometti della Elenos la mette giù abbastanza dura:
"Soddisfatti? Per carità. Dovremmo, al contrario, chiedere i
danni: l'organizzazione è pessima, l'affluenza è stata
scarsissima fino al venerdì, il sabato il pubblico è
aumentato ma si tratta di ragazzi delle scuole..." E poi i costi:
"Basta fare due conti per rendersi conto che ogni contatto ci costa una
fortuna". E ancora: "Non so se gli organizzatori si rendono conto di
tutto questo. Così com'è, sarebbe meglio che questa fiera
non esistesse affatto. Tornare l'anno prossimo? O cambiano molte cose o
lo escludo totalmente"
Alla Streamtel, poco entusiasmo ma anche molta tranquillità.
Soddisfatti? Cenzato non si sbilancia: "Questa IBTS è allineata
con le edizioni degli anni scorsi: diciamo che non ci sono grandi
novità". I visitatori? "Non darei tanto addosso all'abbinamento:
abbiamo potuto constatare che proprio grazie allo SMAU, da noi è
venuta anche gente interessata". Nessun dubbio sulla partecipazione
alla prossima edizione: "L' IBTS, per noi, è un appuntamento
consolidato".
Decisamente lapidario Trucchi della Eurotek: "L' IBTS è morta"
sentenzia senzi mezzi termini, e spiega: "E' tutto sbagliato in questa
fiera: dal periodo all'accorpamento con SMAU alle infrastrutture che
lasciano parecchio a desiderare. E che dire dei tagli ai biglietti per
espositori? Per quanto riguarda i contatti, meglio non parlarne".
Torneranno? "Preferibilmente non qui: parecchie aziende stanno
prendendo in considerazione l'idea di una rassegna del broadcast da
tenersi a Brescia.
La storica Lupo ha scelto proprio questa edizione per debuttare all'
IBTS . Aldo Lupo si dichiara dubbioso: "Non abbiamo mai esposto qui,
pertanto mi trovo sbilanciato" E aggiunge: "Certo che come salone
specializzato è molto, molto parziale. Il pubblico, poi, risulta
decisamente eterogeneo. E' un peccato..."
Tornerà? "Non lo so proprio. Sono estremamente perplesso".
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Le trasmissioni della TV Digitale terrestre si va diffondendo in tutta
Italia. Comune per comune potete verificare se il comune selezionato
è raggiunto da qualche 'pacchetto' di programmi e da quali.
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